In base a quanto pubblicato dal Registro Nazionale Procreazione Assistita, nel 2014 il 40,4% delle coppie che hanno fatto ricorso alla fecondazione in vitro presentavano come indicazione esclusiva un fattore femminile. Inoltre in un ulteriore 17,3 % dei casi tale fattore ha agito in concomitanza con un fattore maschile.In totale in quell’anno sono stati eseguiti 18.576 cicli di fecondazione in vitro a seguito di una indicazione derivante da un fattore femminile.Nel grafico accanto è possibile osservare come, nel contesto di tale fattore, la distribuzione delle singole condizioni è stata la seguente:•28 % Ridotta riserva ovarica;•24% Fattore tubarico (mono o bilaterale);•17% Fattore multiplo femminile (combinazione di più fattori);•15% Infertilità endocrino-ovulatoria;•13% Endometriosi;•3% Poliabortività.In alcuni casi inoltre vi possono essere delle condizioni in cui l’utero non è in grado di supportare la gravidanza. In questi casi si parla di fattore uterino:Clicca sui singoli link per approfondire gli argomenti.
In base a quanto pubblicato dal Registro Nazionale Procreazione Assistita, nel 2014 il 40,4% delle coppie che hanno fatto ricorso alla fecondazione in vitro presentavano come indicazione esclusiva un fattore femminile. Inoltre in un ulteriore 17,3 % dei casi tale fattore ha agito in concomitanza con un fattore maschile.In totale in quell’anno sono stati eseguiti 18.576 cicli di fecondazione in vitro a seguito di una indicazione derivante da un fattore femminile.Nel grafico accanto è possibile osservare come, nel contesto di tale fattore, la distribuzione delle singole condizioni è stata la seguente:•28 % Ridotta riserva ovarica;•24% Fattore tubarico (mono o bilaterale);•17% Fattore multiplo femminile (combinazione di più fattori);•15% Infertilità endocrino-ovulatoria;•13% Endometriosi;•3% Poliabortività.In alcuni casi inoltre vi possono essere delle condizioni in cui l’utero non è in grado di supportare la gravidanza. In questi casi si parla di fattore uterino:Clicca sui singoli link per approfondire gli argomenti.
In base a quanto pubblicato dal Registro Nazionale Procreazione Assistita, nel 2014 il 40,4% delle coppie che hanno fatto ricorso alla fecondazione in vitro presentavano come indicazione esclusiva un fattore femminile. Inoltre in un ulteriore 17,3 % dei casi tale fattore ha agito in concomitanza con un fattore maschile.In totale in quell’anno sono stati eseguiti 18.576 cicli di fecondazione in vitro a seguito di una indicazione derivante da un fattore femminile.Nel grafico accanto è possibile osservare come, nel contesto di tale fattore, la distribuzione delle singole condizioni è stata la seguente:•28 % Ridotta riserva ovarica;•24% Fattore tubarico (mono o bilaterale);•17% Fattore multiplo femminile (combinazione di più fattori);•15% Infertilità endocrino-ovulatoria;•13% Endometriosi;•3% Poliabortività.In alcuni casi inoltre vi possono essere delle condizioni in cui l’utero non è in grado di supportare la gravidanza. In questi casi si parla di fattore uterino:Clicca sui singoli link per approfondire gli argomenti.